Con questa nuova esperienza di maternità sto scoprendo nuove chicche davvero niente male. Se credevo di aver raggiunto l’apoteosi dei luoghi comuni con la prima figlia, la seconda non vuol essere da meno e in questi primi mesi con lei sto collezionando commenti inopportuni che manco il Grande Fratello VIP su Twitter. Non credo che ne farò un elenco perchè sono certa che chi mi legge già SA, ma vorrei piuttosto soffermarmi su una calamità naturale che si manifesta solo su certi poveri ignari infanti: la maledizione dei nati in inverno.
Ridete pure, ma chi nasce in inverno, soprattutto quando questo inizia ufficialmente a fine novembre, è sottoposto a uno stress non da poco, sin dai primi giorni. Eh sì, signore mie, perchè il commento ufficiale dei nati in inverno sarà sempre e solo uno, declinato nelle due varianti termiche: “Ma non ha freddo?” – se è all’esterno – “Ma non ha caldo?” – se è all’interno. Non se ne scappa, la maledizione vi colpirà ovunque voi siate, ovunque voi andiate, irrimediabilmente. Non appena credete di essere al sicuro, ecco spuntare qualcuno a farvi la fatidica domanda.
So bene quale sarebbe la risposta che voi vorreste dare, perchè è pure la mia, ma siamo in un paese civilizzato e occorre seguire le regole del posto: niente sfanculi, sorriso alla Silvio Berlusconi, e risposta pre-registrata in loop “ma no, non ti preoccupare, sta benissimo”. Sta benissimo. Sta benissimo.
STA BENISSIMO CAZZO.
Io non so se tale maledizione continuerà fino alla fine dei tempi, però una cosa la so, ovvero che c’è una regola fondamentale su cui si appoggia l’equilibrio dell’Universo: qualsiasi cosa voi facciate, ci sarà sempre qualcuno al vostro fianco pronto a mettere in dubbio le vostre capacità materne. May the Force be with you.