Anche i dotti si… ostruiscono

Quando mia figlia aveva poche settimane, uno dei due occhietti aveva inziato a spurgare un liquido giallino abbastanza rivoltante. Ero nel pieno post-partum, avevo sonno, ero stanca e inesperta, non sapevo che cavolo fosse e come trattarlo. Non avevo ancora sviluppato pienamente i miei poteri di geek mum, per cui non ero ancora approdata ai vari forum di mamme che mi hanno insegnato un sacco di cose nelle veglie notturne, perciò prima di acquistare una delle tante cose inutili che comunque comprai in quei giorni di delirio (come ad esempio i paracapezzoli di mille tipi diversi: ma questa è un’altra storia), chiesi consiglio alla pediatra e mi disse di prendere delle salviette oculari per neonati. Beeeene.

Quand’è che una neomamma ha il tempo di andare tranquillamente in farmacia a comprare e valutare le cose che le servono, in tutta serenità e pace? La risposta la sapete tutti in coro: mai. Ricordo che la prima uscita che feci fu andare a comprare il pane, dopo quasi un mese, e mi sembrava di essere Rick dopo il risveglio dal coma in The Walking Dead. Solo che in quel caso lo zombie ero io. La soluzione del male minore era, a malincuore, inviare il marito in perlustrazione ma sapevo già che sarebbe tornato con le salviette sbagliate. Infatti tornò con quelle per il cordone ombelicale.

Sono passati un paio di anni da quelle vicende ma se dovessi ritrovarmi in quella situazione oggi saprei a colpo sicuro cosa prendere, e le consiglio a chi si sta trovando ora in quei momenti di panico totale post-nascita: le salviette Blefarette Baby messe appunto da Junia Pharma. Dato che ho avuto la fortuna di averle provate sia su mia figlia che sui miei nipotini neonati, posso confermare che funzionano e fanno quello che devono fare: forniscono un’attività detergente, emolliente e antiossidante; non hanno profumazione e quindi non danno fastidio e sono in monodose. Per i bambini più grandi, ci sono anche le salviette Blefarene che contengono lo Zantalene, il quale permette un’attività antipruriginosa in caso di blefariti o congiuntiviti allergiche. 

Per dovere di cronaca: volete sapere cos’era quella cosa giallina? In pratica, dalla nascita le era rimasto un dotto lacrimale ostruito, dovuto alla mancata apertura di una membrana all’interno del canalino. Può riguardare uno o entrambi gli occhi e si nota perchè c’è lacrimazione abbondante anche senza pianto, l’occhio appare chiuso e appiccicoso. Cosa fare? Piccoli massaggi circolari ai lati del naso in corrispondenza dell’occhio e pulire regolarmente con le salviette apposite, in modo da evitare infezioni.