Durante queste vacanze di Natale non si fa altro che augurare qualcosa a tutti. Buon Natale, Buone Feste, Buon Anno, Buon Tutto, così, tanto per non sbagliare. Però spesso mi rendo conto che sono frasi vuote, dovute dalle circostanze, davvero povere del significato che avrebbero se usate con la dovuta cura. Sarò cinica, ma credo che oltre il 50% degli auguri che riceviamo sono privi di volontà, per cui mi domando se a volte ha senso farli.
Io non ne ho fatti molti quest’anno, sono sincera. Un po’ per pigrizia un po’ perchè mi sono fatta un esame di coscienza e mi sono detta: ma davvero ho voglia di augurare qualcosa a qualcuno solo perchè è dovuto? No. Non ho più voglia di fare le cose spinta dalle occasioni, le faccio se ne ho davvero la sincera volontà. Come blogger, poi, sono davvero pessima: non ho scritto il settordicesimo post beneaugurale sul blog con tanto di marketta mascherata male; non ho scritto gli auguri con gif animata di orsetti e fiocco rosso che brillano che fa molto anni novanta su Twitter; non ho fatto la foto con i pacchetti regalo e la mano che innocentemente passa di lì e sta per aprirli su Instagram (che poi diciamocelo, chi cazzo li sa fare i pacchetti così belli?!). Ho deciso di scrivere qualcosa solo sulla mia pagina Facebook e non alla mezzanotte della vigilia ma alla sera del 25, della serie meglio tardi che mai.
Tutto nasce dalla visione di Mary Poppins il pomeriggio di Natale: Mary Poppins è un must il 25 Dicembre, come lo è Una poltrona per due o Mamma ho perso l’aereo. Non si può non guardare a Natale Mary Poppins. Ebbene quest’anno è stata la prima volta che l’abbiamo proposto anche alla piccola di casa, in quanto mi sembrava fosse arrivata l’età giusta per lei per poterlo apprezzare e capire abbastanza. È andata più meno bene, alla fine. Ultimamente quando guardo un film mi piace andare a curiosare su Wikipedia o su Google curiosità e approfondimenti, e l’ho fatto anche in questo caso dato che di Mary Poppins non mi sono mai informata più di tanto, l’ho sempre dato per scontato come se esistesse da sempre. Suvvia, potreste immaginare un mondo senza Mary Poppins? Io no. Ho quindi letto qua e là la vita travagliata dell’autrice (che se volete conoscere bene dovreste vedere anche Saving Mr. Banks, altro bellissimo film) e ho trovato una citazione tratta da uno dei libri di Mary Poppins (sapevate che sono tipo otto? Vorrei leggerli, in effetti potrebbero essere dei libri davvero interessanti dato che il film racconta solo il primo). Ecco, questa citazione l’ho trovata così perfetta per Natale e così profonda che l’ho usata per i miei auguri natalizi su Facebook:
“Che cosa è vero e che cosa non lo è?
Forse non sapremo mai più di questo:
che credere a una data cosa è renderla vera…
ciò è reale se tu ritieni che lo sia.”{da “Mary Poppins ritorna”}
Buon Natale, a voi che mi leggete e che mi seguite con affetto (e anche senza, affetto)