Da qualche tempo mi sto appassionado particolarmente al coding per bambini e a tutte le iniziative e prodotti che lo riguardano, in quanto, dal Presidente Obama stesso, è stato considerato una competenza ormai fondamentale per il futuro. E ne sono convinta anch’io perché il mondo che stiamo costruendo per i nostri figli è sempre più orientato allo sviluppo delle capacità di coding e problem soling, anche laddove a noi, sembra, che neppure c’entri.
In concomitanza a questo mio desiderio personale di approfondimento, ho notato da qualche settimana la pubblicità di CodaBruco, uno dei nuovi giocattoli Fisher-Price dedicati all’apprendimento dei bambini in età prescolare (3-6 anni) e ne ho quindi approfondito la conoscenza: il CodaBruco insegna ai bambini a pensare in modo indipendente, stimola la curiosità, la sperimentazione, rafforza le capacità di risoluzione dei problemi in modo nuovo, e se vogliamo “laterale”.
Come è fatto il CodaBruco?
CodaBruco di Fisher-Price è composto da una testa motorizzata e nove segmenti modulari, ciascuno dei quali implica un movimento o un’azione al bruco: avanti, a destra, a sinistra, balla, sosta prima di ripartire. Spostando e posizionando i segmenti modulari in sequenze differenti, i bambini possono decidere come il CodaBruco debba muoversi in un ambiente. In pratica, senza saperlo, lo “programmano” a seconda della loro volontà. Questo è la base del pensiero computazionale: creare sequenze codificate che implicano delle azioni reali, il tutto condito da del sano divertimento ovviamente!
Questo gioco è sicuramente da mettere nella wishlist di Babbo Natale perché:
– sviluppa competenze utili nel bambino
– aiuta la capacità di analisi e riflessione
– è simpatico e pieno di colori e luci
– è un gioco sempre diverso e mai uguale a se stesso
– non ci si stanca mai (il che è davvero importante)
Spero di avervi aiutato con questo mio suggerimento estemporaneo, fatemi sapere se ai vostri bambini è piaciuto!