Non so voi, ma io non ho mai amato comprare i prodotti del marchio del supermercato in cui faccio la spesa (e non è mai lo stesso, mi piace alternarne due o tre); non saprei spiegare il motivo, probabilmente ho la sensazione che siano di una qualità minore o meno sicuri rispetto a marchi conosciuti e di cui so la storia. Però, come ben sapete, mi piace andare a fondo delle cose perchè spesso dietro a un comportamento si cela la mancata conoscenza che porta a essere sospettosi, quasi refrattari. E più mi addentro nel mondo del blogging e delle aziende e più riesco ad avere una visione più chiara delle storie che si celano dietro a marchi che prima non avrei neppure considerato.
Oggi vi racconto la storia di Iper, che inizia nel 1974 grazie all’intuizione di Marco Brunelli e l’inaugurazione del primo ipermercato italiano a Montebello della Battaglia, in provincia di Pavia. A quarant’anni di distanza, Brunelli è ancora a capo dell’azienda e questa continuità riguarda anche i valori da essa portati: italianità, qualità, convenienza, soddisfazione del cliente, sicurezza alimentare, attenzione al territorio e investimento costante nella formazione dei dipendenti (con un’attenzione scrupolosa per il fresco e freschissimo, per le piccole produzioni locali e per le tradizioni a rischio di estinzione). Gli ipermercati a insegna Iper, La grande i sono presenti ad oggi in sette regioni italiane, tra cui la mia: 26 punti vendita, che si contraddistinguono per il vasto assortimento alimentare, la cura delle aree di vendita, l’offerta di specialità regionali e locali provenienti da fornitori dei territori in cui si trovano i punti vendita, e i “famigerati” prodotti a marchio di insegna.
Mi sono stati inviati in prova alcuni prodotti di due linee: gli ecologici Eco iNaturale (di cui ho parlato su veronachemamme.it) e la linea infanzia Zerotre bio. Non li avevo mai acquistati finora e li ho provati per due mesi abbondanti, per cui posso parlarne con cognizione di causa.
LINEA ZEROTRE BIO: PRODOTTI PER INFANZIA IPER
Zerotre Bio è una linea sviluppata nel rispetto della normativa vigente e dei principi del progetto iNaturale e comprende prodotti per neonati alimentari come omogeneizzati di carne e frutta, semolino, crema di riso, biscotti e di recente ha visto anche l’introduzione di una linea di prodotti dedicati all’igiene e alla cura dei più piccoli come pannolini e salviette intime.
Di Zerotre Bio ho provato i biscotti con vitamina B1, mentre gli omogeneizzati e la crema di riso (entrambi senza glutine) li ho fatti provare ai miei nipotini, che si sono dimostrati molto interessati alla questione! L’omogeneizzato di mela tra l’altro contiene purea di mela bio al 99%, succo concentrato di mela bio e vitamina C, il tutto da agricoltura biologica certificata. Devo dire che i biscotti mi sono particolarmente piaciuti in quanto meno dolci rispetto ad altri concorrenti e più friabili, perfetti da intingere nel latte a colazione o nel biberon. La confezione è di 360 gr e all’interno si trovano circa 65 biscotti sciolti, non sono confezionati a pacchi. Questo è importante in quanto a mio parere sono più adatti da tenere in casa e non per il trasporto in giro. Gli allergeni contenuti sono: orzo, glutine, grano/frumento, burro; potrebbero contenere: uova, latte, frutta a guscio.
Per tutti i genitori che vogliono acquistare la linea Zerotre bio e i prodotti per l’infanzia necessari quotidianamente (e sappiamo quanto siano) e risparmiare ulteriormente, esiste la Carta Vantaggi Più Azzurra per chi ha figli fino a 3 anni: promozioni sui prodotti come ad esempio il latte in polvere, offerte dedicate, prezzi concorrenziali.
Tutti questi prodotti sono in vendita su Iperdrive, il nuovo servizio di spesa online di Iper!
Cosa penso alla fine dei prodotti Iper
Naturalità, alimentazione salutare e stile di vita corretto sono i principi cardine dei prodotti a Marchio Iper, che riflettono la propensione di Iper al tema dell’educazione alimentare e ambientale. Ho scoperto così che un marchio che sentivo “lontano” e poco affine ai miei princìpi è invece un alleato nella vita quotidiana mia e della mia famiglia. La conoscenza che ho fatto dell’azienda e dei prodotti è stata davvero intensa e produttiva, tant’è che sono andata subito all’ipermercato Iper di Verona per scoprire da vicino gli altri prodotti, che ora sto usando in queste settimane!
Penso che a volte l’idea erronea che una catena di supermercati non possa fare prodotti con qualità elevata è dovuta al fatto che la si accosta a una produzione massificante, non rispettosa delle piccole realtà locali. A volte è la verità, a volte invece no e la storia di Iper ne è la dimostrazione lampante.