Inizio con un titolo provocatorio e interrogativo: che cosa vuol dire per voi sicurezza? Un tema dalle mille sfaccettature, che riguarda il singolo, la comunità e la società intera, un tema che può coinvolgere e appassionare o può allontanare e quasi infastidire. Si sente spesso parlare di sicurezza in molti settori, dai giornali alla scuola, dai politici alla sanità, però forse pochi sanno davvero definirla e darle una connotazione concreta e personale. Eppure questo è quello che hanno cercato di farci fare, seppur con tutte le limitazioni del caso, durante la Second Networking Roundtable organizzata dal progetto Puliti&Felici, Community di Assocasa, dedicata al tema della sicurezza nel mondo della detergenza domestica e professionale cui vi suggerisco di iscrivervi e seguire in quanto offre parecchi spunti e informazioni interessanti.
Prendi un mucchio di blogger eterogenei per interessi e provenienza, schiaffali in un luogo storico dalle mura che sudano creatività nel cuore pulsante di Milano, falli sedere a un tavolo e mettigli una cuffia alle orecchie: secondo voi cosa ne poteva uscire? Questi e molti altri stati gli ingredienti della giornata sulla sicurezza a cui mi sono felicemente sottoposta lo scorso 12 ottobre 2015 presso lo Spazio Tadini; una giornata che non mi aspettavo, e che è stata fonte di riflessione sotto molti aspetti. L’inizio è stato piuttosto emblematico: un silent lab, ovvero un laboratorio condotto da una voce narrante (nel nostro caso dalla calda e avvolgente voce di Carlo Presotto, regista teatrale e formatore di attori de La Piccionaia) in cui ognuno dei partecipanti era dotato di cuffie e aveva il divieto di parlare, solo ascoltare e agire.
Ho pensato di riproporre a mia figlia una cosa del genere, perchè trovo che stimoli esponenzialmente la creatività: siamo sempre distratti da cellulari, vogliamo sempre dire la nostra ancora prima che l’interlocutore finisca di parlare, siamo continuamente bombardati da situazioni in cui dobbiamo comunicare, comunicare e comunicare. E abbiamo perso totalmente il significato dell’ascolto. Ascoltare e lasciare libera la mente, per farla viaggiare sui binari inaspettati del pensiero, un po’ alla Inside Out.
Scatole di matite colorate, cuffie sonore, miele, salsa di soya e dado vegetale sono solo alcuni degli strumenti messi al servizio delle tecniche del Silent Lab e del Role Playing che hanno guidato l’evento e che hanno agevolato una conversazione spontanea e informale sul tema. Il secondo momento, infatti, si è focalizzato sul creare delle mappe concettuali attraverso parole chiave che ognuno dei presenti legava al tema della sicurezza; man mano che le parole uscivano scoprivamo nuovi e interessanti collegamenti, anche inaspettati. Se vi dicessi “sicurezza” cosa vi verrebbe in mente? Io ho subito pensato a “consapevolezza” e “condivisione”, il primo termine implica un’azione individuale della persona stessa, il secondo invece determina un’azione comune, rivolta all’esterno: entrambe le parole rispecchiano quello che la sicurezza dovrebbe comportare, a mio parere, ovvero un movimento prima interiore e poi esteriore.
Un terzo momento che ci ha aiutato a riflettere sulla tematica della giornata sono state alcune leggende metropolitane, spesso date per vere, cui non esiste quasi mai fondo di verità accertato. Specchietti per le allodole che, però, possono creare grossi danni qualora non vi sia una corretta informazione. Tra l’altro ringrazio Davide Ceccon, illustratore, che ha seguito l’evento disegnando in tempo reale ironiche vignette sui momenti salienti della giornata e che ha saputo ritrarmi durante le mie pulizie quotidiane: perennemente connessa e in equilibrio nella vana speranza di riuscire a fare tutto 🙂
Il focus group di Puliti&Felici ha portato alla definizione di un quadro contemporaneo che ritrae la consapevolezza dell’individuo rispetto al tema della sicurezza nel mondo della pulizia e della detergenza, la cui percezione appare ancora in parte inficiata da informazioni non corrette, che richiedono uno sforzo maggiore e comunicazioni istituzionali più efficaci e mirate. Un progetto davvero innovativo, che ha oltrepassato le linee della consuetudine al fine di estrapolare contenuti nuovi, diversi, addirittura divertenti (pare che stia girando un video di noi blogger che balliamo scatenati I will survive con delle cuffie in testa ma io mi astengo dal linkarvelo!).
Ora però creo anch’io un mini focus group qui: se vi dicessi “sicurezza” cosa mi scrivereste?
[…] lavoro simile l’avevo fatto anche con Puliti&Felici, credo che sia un ottimo segno di responsabilità e sensibilizzazione da parte delle aziende far […]