Attività con i bambini

Bisogno impellente di arte: verso Monet a Verona

Written by Lara Rigo

Consiglio a tutti di andare a vedere una mostra all’inizio dell’anno. L’arte ti rigenera, ti fa respirare. Io ho sempre la necessità quasi impellente di Bellezza all’inizio dell’anno e la cerco, la cerco ovunque. Ecco che la mostra Verso Monet a Verona mi è venuta in aiuto e, complice una mattinata piovosa e grigia, mi son trovata con le mie amiche letterate proprio davanti al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra all’ingresso della mostra. E’ un posto a me particolarmente caro perché ho avuto l’onore di tenere lì il ricevimento del mio matrimonio, ma questa è un’altra storia che vi racconterò (forse) in un secondo momento.

ingresso verso monet

Devo dire che la mostra non ha disatteso le mie aspettative. Vi erano opere sublimi e bellissime di autori tra cui Sisley, Corot, Van Gogh, Gauguin, Friedrich, Turner, Canaletto e, ovviamente, il maestro Monet. Il filo conduttore della mostra era la storia del paesaggio dal Seicento al Novecento: ogni stanza era dedicata a un secolo diverso sino arrivare a Monet, la degna conclusione di questo piccolo viaggio artistico. E’ strano vedere quadri senza figure umane, se non in miniatura, ed è stato bello lasciar spazio alla terra, a quello che la natura ha da offrire. Nelle opere proposte è possibile capire come gli uomini hanno visto e interpretato il paesaggio nei vari momenti della Storia, come i colori sono stati usati con vari accostamenti e significati e come ogni volta il pittore riesca a rendere un elemento in modo nuovo e diverso.

Particolare attrazione per noi sono stati due quadri: il Covone sotto un cielo nuvoloso (1890) di Van Gogh e San Giorgio Maggiore al Crepuscolo (1904-1908) di Monet. Mi rammarico perché dal vivo sono estremamente diversi e molto più belli che dalle foto che si trovano online. Il Covone, in special modo, ha una dimensione tridimensionale che solo da vicino si può comprendere: l’artista ha dipinto questo quadro con chili di colore, si vedono in rilievo proprio le pennellate carichissime là dove servivano (es: l’acqua, la paglia, l’erba) e invece lo ha spianato nel cielo, oltre le nuvole, come a dare una visione tridimensionale del paesaggio. Ne sono rimasta affascinata.

monet      van gogh

Guardando al lato pratico, oggi era strapieno di gente, soprattutto comitive di anziani e ho trovato un po’ difficoltoso ammirare le opere e fare le mie considerazioni in mezzo alla folla che spintonava. Forse dovrebbero cercare di non accumulare troppe visite di gruppo perché va a scapito di quelli che vengono individualmente. La mostra ha di positivo che è molto concentrata: 90 opere che si possono ammirare in un paio di ore rimanendo sempre sullo stesso piano, quindi agevolando di molto chi ha difficoltà motorie. Non possono essere ammessi carrozzine, passeggini, ombrelli, animali, cibo e bevande. All’interno della mostra sono consentiti marsupi per bambini.

Quindi se venite con i bambini dovete averli o tanto piccoli da poterli tenere in fascia (che suggerisco) o marsupio o abbastanza grandi che possano camminare in maniera tranquilla e senza correre: tradotto vuol dire, a parer mio, minori di 12 mesi e maggiori di 4 anni. Anche perché una cosa che ho notato è il rigoroso silenzio che occorre tenere nelle sale, non appena si accennava una parola anche sussurrata si veniva zittiti dal personale addetto, indi per cui non oso immaginare con bambini di 2-3 anni che ovviamente non hanno ancora la piena coscienza del controllo della voce in certe occasioni.

La mostra Verso Monet resterà a Verona fino al 9 febbraio, poi si sposterà a Vicenza presso la Basilica Palladiana, dal 22 febbraio al 4 maggio 2014. Potrebbe essere una buona occasione per venire a visitare Verona e le sue meraviglie 😉 Qui trovate orari e prezzi, l’organizzazione è di Linea d’ombra – info@lineadombra.it www.lineadombra.it.

Abbiamo bisogno di Bellezza, cerchiamola e immergiamoci in essa, almeno una volta all’anno!

xoxo mammariccia


1 Comment

  • sono d’accordissimo. io per iniziare ho visitato un po’ umbria e toscana. un’immersione nel bello da’ un sacco di energia!!! ed è questo di cui abbiamo bisogno quest’anno!! ciao!!

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