#Avventolibri parla di una storia che tutti e dico tutti conoscono. E’ una storia commovente, che forse ancora oggi si fa fatica a comprendere, ma sicuramente un segno lo lascia. E’ Marcellino pane e vino, il libro da cui è stato tratto il famoso film Marcellino Pane e Vino del 1955: la storia di un bambino abbandonato davanti ad un convento di frati che lo accolgono e lo allevano. Un giorno scopre nella soffitta un enorme crocifisso che desta in lui una profonda compassione tanto da decidere di prendersene cura portandogli pane e vino e riparandolo dal freddo. Quell’amicizia lo rende felice; l’Uomo della soffitta diventa tutto per il suo cuore semplice, il centro dei suoi pensieri e della sua affezione. Ogni giorno Gesù ascolta le piccole pene e i desideri del bambino, quando questo chiederà di poter vedere la sua mamma che, lo avverte il Crocifisso, è in cielo, il Redentore accoglierà Marcellino nelle Sue braccia e gli chiuderà gli occhi nel sonno eterno.
La trama è ricavata da un’antica leggenda popolare spagnola che insegna ai bambini ad abbandonarsi completamente nelle braccia di Gesù, a credere nel suo amore e nella sua parola di salvezza. E, in fondo, è una storia che tocca le corde più profonde dell’animo anche degli adulti. «Gli occhi di Marcellino» ha commentato don Luigi Giussani «sono due occhi sgranati sulla positività dell’essere», sono un inno alla «morale cattolica, che è un guardare lasciandosi attrarre».
Scrive l’autore José M. Sánchez Silva: «Ho pensato che di fronte alle vane fantasticherie che vanno di moda oggigiorno, sarebbe stato utile raccontare ai ragazzi, e ove a questi non fosse possibile, almeno ai loro genitori, perché a loro volta la raccontassero ai propri figli, una delicata storia cristiana, piena di tenerezza e dolcemente impregnata dell’idea della morte, così estranea alla maggior parte dei giovani».
LO CONSIGLIO PERCHE’ …è uno dei pochi libri che parla della morte ai bambini con la delicatezza della Fede
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xoxo mammariccia