Avventolibri 2013 Recensioni

13 DICEMBRE: La vita di Santa Lucia da colorare [#avventolibri]

santa lucia da colorare
Written by Lara Rigo

Oggi a Verona festeggiamo Santa Lucia, una ricorrenza molto attesa dai bambini perché è usanza far trovare loro alla mattina, se sono stati bravi, i regali che avevano chiesto alla Santa tramite la letterina.  #Avventolibri oggi si colora di questa tradizione, anzi, lo fa letteralmente perché si apre su La vita di Santa Lucia da colorare un libretto carinissimo che consiglio di comprare a tutti i genitori che abitano nelle zone che festeggiano questa festa per spiegare ai bambini la vita di questa famosa santa.

santa lucia da colorare santa lucia da colorare

E’ un libretto di 16 pagine che costa pochissimo, e contiene tavole in bianco e nero che il bambino può colorare; e in testa a ciascuna immagine vi sono tre righe di testo. Uno strumento bello e divertente per raccontare con parole e immagini semplici la storia di Lucia: martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa nel 304 d.C.

[Da Wikipedia] Secondo la tradizione popolare veronese, intorno al XIII secolo, in città, in particolare tra i bimbi, era scoppiata una terribile ed incurabile epidemia di “male agli occhi”. La popolazione decise allora di chiedere la grazia a Santa Lucia, con un pellegrinaggio a piedi scalzi e senza mantello, fino alla chiesa di S. Agnese, dedicata anche alla martire siracusana, posta dove oggi c’è la sede del Comune: Palazzo Barbieri. Il freddo spaventava i bambini che non avevano nessuna intenzione di partecipare al pellegrinaggio. Allora i genitori promisero loro che, se avessero ubbidito, la Santa avrebbe fatto trovare, al loro ritorno, tanti doni. I bambini accettarono ed iniziarono il pellegrinaggio; poco tempo dopo l’epidemia si esaurì. Da quel momento è rimasta la tradizione di portare in chiesa i bambini, per la benedizione degli occhi, il 13 dicembre e ancora oggi, la notte del 12 dicembre, i bambini aspettano l’arrivo di S. Lucia che porta loro gli attesi regali in sella ad un asinello accompagnata dal Castaldo, l’aiutante. Si lascia un piatto sul tavolo con del cibo con cui ristorare sia lei che l’asinello prima di andare a dormire. In quella sera i bambini vanno a letto presto e chiudono gli occhi, nel timore che la Santa, trovandoli ancora svegli, li accechi con la cenere. La mattina dopo, Lucia fa trovare loro il piatto colmo di dolci, fra cui le immancabili “pastefrolle di Santa Lucia”, di varia forma (stella, cavallino, cuore…), nonché l’altrettanto immancabile “carbone dolce” per i bambini “cattivi”.

Da piccolina attendevo Santa Lucia con molta trepidazione, la aspettavo tutto l’anno e per me era quasi più importante del Natale o della Pasqua. Il periodo che la precedeva era fatto di buone azioni e di comportamenti gentili, per cercare di dimostrare che ero una brava bambina. Devo dire che ricordo sempre con molta tenerezza quei momenti, perché vedere avverati i propri desideri è sempre una cosa che ti lascia il segno.

LO CONSIGLIO PERCHE’ …i bambini potranno conoscere la storia della loro Santa più amata!

>> Seguite il mio Calendario dell’Avvento #avventolibri 2013 e aprite virtualmente le finestrelle con me, ogni pomeriggio alle 14.30 fino al 25 Dicembre! Attendo i vostri commenti sui libri proposti!
>>Anche LeNuoveMamme parlano di #avventolibri, leggi qui l’articolo!

xoxo mammariccia


2 Comments

Leave a Comment

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: