Tralascio le frasi fatte del tipo “i bambini crescono in fretta – non ti accorgi e son già grandi” perchè non mi piacciono e mi sanno da vecchio (e io sono ccciovane) e vado subito al nocciolo della questione: domani inizio l’inserimento al nido della mia piccolina (16 mesi) e io sono già in paranoia. In realtà già da quando abbiamo preso questa decisione sono stata assalita dai sensi di colpa (sono mamma, che novità!) e prontamente su Twitter una ciurma di mamme hanno saputo arginare il problema e mi hanno sollevato da questo macigno. Che poi sono le persone attorno che ti fanno salire i sensi di colpa, se arrivi a questa decisione vuol dire che hai ponderato i pro e i contro e la tua situazione di vita per cui sei cosciente di quello che fai. Ma basta una frase detta a metà e manda in mille pezzi tutto il bel castello costruito precedentemente. Anyway.
LA SCELTA
Ora siamo alla notte prima degli esami. Siamo alla sera prima del grande evento; che poi in realtà siamo noi mamme a essere per la prima volta staccate dalla nostra piccola creaturina, loro alla fine subiscono la nostra scelta e basta. Ho valutato bene in quale asilo iscriverla, e non è stato facile. Si può preferire la praticità o la questione (da non sottovalutare) economica oppure l’offerta o anche il fattore sentimentale. Vi suggerisco di porvi queste domande per poter scegliere meglio:
– preferisci sia vicino al lavoro/nonni/altro o vicino a casa? (tenendo poi conto di chi andrà a portare e a prendere il pargolo)
– preferisci spazi grandi o un ambiente più ristretto e familiare?
– prediligi la cucina interna o ti va bene anche la mensa esterna?
– prediligi che usino ingredienti da agricoltura biologica o non ti cambia nulla?
– ti va bene che ci siano maestre giovani o preferisci che abbiano più esperienza?
– meglio economico e con offerta base o un pò più caro ma con più servizi?
– il personale mi ispira fiducia?
COSA CHIEDERE
Dato che la mia scelta ricadeva su tre asili, mi sono recata in ognuno di essi per vedere cosa offrivano e com’era la struttura. So che non dovrei dirlo, ma in tutti e tre ho fatto un’improvvisata senza avvisare, perchè in questo modo ho potuto rendermi conto di come trovavo l’asilo senza filtri (magari se fissavo un’appuntamento avrebbero potuto mostrarmi una realtà che non era quella quotidiana). Quindi se potete io vi consiglio di farlo, anche se non è molto educato! Ecco le cose da prendere in esame, oltre a quelle che già vi dicono:
– stato di salute delle strutture (ingresso, stanze, bagni, cucina, giardino esterno)
– nel caso del bagno: pulizia sanitari, organizzazione interna degli armadietti, uso o meno dello spazzolino, prodotti usati per il cambio e i pannolini (ove previsti)
– chiedere se sono previsti sconti per i fratelli e cosa succede in caso di assenza per malattia e/o ferie
– chiedere se fanno foto ed eventualmente firmare (o meno) una liberatoria (nel caso le usassero per il loro sito o pagina fb)
– chiedere quanti bimbi ci sono per classe e il piano educativo annuale
– chiedere il livello di qualifica delle educatrici
– chiedere se sono previste uscite didattiche
– chiedere le tariffe in caso di orario prolungato o extra in caso di contrattempi
– chiedere la tipologia di attività e se è previsto l’inglese (ovviamente a livello mooolto base)
COSA SERVE
Ogni asilo è una realtà a sè e quindi ognuno vi darà la sua lista di cose da portare. Mi pare che in ogni caso non sia molto dispendioso, il salasso sul corredino arriverà con la materna! In linea di massima, il basic è composto da:
– bavaglini grandi
– cambio di vestiti
– ciuccio (se previsto)
– foto di riconoscimento
– asciugamani
PRONTI PARTENZA VIA!
L’inserimento è una tappa importante nella vita di un bambino e della sua mamma, perchè per la prima volta si affida la propria creatura alla società, a qualcuno che non si conosce e di cui non abbiamo molte notizie se non quelle fornite all’iscrizione. L’unica cosa che mi conforta è che so che la lascio in un posto felice, con bambini come lei e tanti giochi belli e istruttivi. Fidatevi molto del vostro istinto: se un posto ha tutte le caratteristiche perfette ma a pelle non vi convince seguite la vostra voce interiore, sicuramente vi guiderà nel posto giusto!
E da domani la cronaca del primo giorno! Stay tuned!
xoxo mammariccia
Lo so che cosa provi perchè ci sono passata anche io. Abbiamo figli più o meno coetanei solo che io l’ho mandato all’asilo a 7 mesi e la prossima settimana si ricomincia. Se può essere d’aiuto ho scritto un post anche io sull’argomento (http://www.ufomom.com/site/?p=64#more-64). In bocca al lupo per domani … a proposito, alla fine cammina? Mi ricordo il tuo post con le solite domande della gente. Il mio ha cominciato quasi due mesi fa e, diciamolo, mi sono sentita un po’ più sollevata. Il prossimo step quale sarà? Della serie: “ma parla ancora così poco?”
da psicologa e coordinatrice di strutture infanzia ti faccio i complimenti poichè hai capito le più rilevanti domande da proporre alle educatrici per riconoscere i nidi di qualità..ti linko un articolo del mio blog se ti interessasse….ma sei preparatissima!
http://psicologiaperfamiglia.wordpress.com/2013/08/03/bambini-riconoscere-i-nidi-di-qualita/