Musica classica e jazz da far ascoltare a bambini da 0 a 6 anni

Non c’è niente da fare, il post più letto e cercato in assoluto sul mio blog resta quello su Mozart per i bambini: che musica far ascoltare al tuo bambino seguito da Musica da ascoltare in gravidanza: l’ascolti tu e l’ascolta la panza! segno che forse c’è un’attenzione tutta nuova da parte dei genitori per la musica classica e la sua benefica azione sui neonati.

Quindi mi sembrava doveroso chiudere questa “trilogia” di post musicali e scriverne uno sulla musica per bambini fino ai 6 anni. Sì, perchè la musica classica e il jazz non vanno fatti ascoltare solo ai neonati per farli dormire o per rilassarli, lo stesso principio vale anche per i bambini più grandi. La musica può essere una bellissima compagna di giochi e può aiutare il bambino ad esprimere le proprie emozioni e il proprio mondo interiore. Infatti “chi ha detto che i bambini devono accontentarsi di filastrocche e canzoncine? Secondo la Music Learning Theory dello studioso americano Edwin E. Gordon è fondamentale che i nostri figli ascoltino anche musica di qualità fin dalla primissima infanzia”.

In particolare faccio riferimento a una raccolta di brani di musica classica e jazz da ascolare e da guardare elaborata da Andrea Apostoli per le Edizioni Curci Ma che musica! Con CD Audio: 3 definito dallo stesso Edwin Gordon “un libro splendido. Eccelle nella ricchezza degli stili, nella differenziazione dei generi musicali affrontati e, al tempo stesso, nella godibilità e fruibilità degli ascolti proposti”. Devo dire che questa raccolta di brani è veramente bella, se non per le stupende illustrazioni di Mariagrazia Orlandini che corredano il libretto del cd: infatti la cosa figa è che non solo si ha un cd ricco di musica ed emozioni ma anche un libretto da sfogliare e commentare con i bimbi, una pagina per ogni brano, che evoca un mondo, una situazione, un’emozione.

Il mio brano preferito è il numero 4 (Pensieri leggeri), starei ad ascoltarlo per ore, mi fa stare bene e vedo che anche mia figlia si ferma e lo ascolta estasiata.

Non mancano i colori, l’allegria e gli stimoli. In un mondo fatto solo di schermi e touch forse è bello tornare a una dimensione “audio”, dove la parte più bella non è vedere ma ascoltare. E insegnare ai bambini, sin da piccoli, a “vedere” con la mente ciò che al musica ci fa evocare è uno dei doni più belli e utili che porteranno per tutta la vita.