Mi sono accorta ora, all’alba del 14 di dicembre, che non avevo ancora scritto nulla in questo mese sul mio blog. Eh già, come passa il tempo! Mi pareva ieri che scrivevo di quanto adoro Agosto, e mi ritrovo già col ghiaccio sulla macchina e la nebbia nelle mutande, per dirla alla veneta. Dicembre è sempre un mese farabutto perchè ti pare di poter fare un sacco di cose e invece non ne fai neanche mezza, ti prende nel vortice delle feste, dei festeggiamenti, dei pranzi e delle cene e ti ritrovo a Gennaio più rincoglionito di prima. E con un anno tutto da iniziare.
Questo è il mese di “auguri auguri” e di “cosa fai a Capodanno?” ma anche di “cosa ha portato Santa Lucia?” passando per “ti vedo un po’ ingrassata”. Già, evviva le feste. Ci sono stati anni in cui questo mese era il mio punto di arrivo, ci sono stati anni in cui era un punto di passaggio. Oggi lo vivo come una partenza, anzi una ri-partenza: vorrei ricominciare da dove avevo lasciato, proseguire i progetti che ho in testa trovando una casellina per ognuno, a mò di Calendario dell’Avvento, ma senza frenesia. Se c’è una cosa che ho imparato in questo anno che se ne sta andando, per fortuna, è che il tempo è un valore preziosissimo e che dobbiamo preservarlo, curarlo e coltivarlo perchè non torna, passa e se ne va.
Cosa mi auguro di fare nei prossimi 15 snervanti giorni? Regalare tempo. Più di oggetti acchiappapolvere o costosi maglioni, vorrei regalare tempo a chi mi è vicino. Non riesco a farlo bene nel resto dell’anno, vorrei potercela fare almeno a Natale. Le persone se lo meritano, io pure me lo merito, che diamine.