Star Wars non è roba (solo) da maschi

Oggi esce “Star Wars – Il risveglio della forza” (ma va? Non ce ne eravamo accorti vero?) e se mi seguite sui social sapete bene che io sono una super fan senza ritegno alcuno, e probabilmente molti dei miei amici di facebook mi hanno già messo nelle restrizioni per non dover continuare a vedere i miei post sul tema. Ma vabbè, son scelte, c’è chi ha fracassato le palle per Ritorno al Futuro e chi lo fa per Star Wars, that’s life. C’è una cosa, però, che mi fa davvero arrabbiare quando dimostro il mio culto per questa saga: le persone che dicono “ma dai, è roba da maschi”. EH? Cioè… siamo nel 2015: ripeto, eeEEH? Siamo ancora davvero alberati su questi stereotipi “è da maschio” “è da femmina”? Volete dirmi che io dovrei essere condannata a guardare solo Sex and The City, Natale a [inserire località VIP nota], commedia americana d’amore inverosimile e, toh, il massimo della vita, il film di Cenerentola? Non ci siamo proprio.

Io sono decisamente nerd fino al midollo, me ne frego delle convenzioni e del “si deve fare così”: ho chiamato mia figlia con un nome sconosciuto ai più, mi son sposata con un vestito contenete il colore meno wedding che esista, faccio un lavoro che quasi nessuno capisce se non gli addetti ai lavori, e vado avanti per la mia strada, come sempre. E da quando sono mamma non ho certo taciuto questo mio lato anticonformista, ve lo dimostra già solo il nome di questo blog: vi pare che sia “www.mammacuoricinieangioletti.com”? Ecco. Quindi, quando mi dicono che non si può far vedere Star Wars a una bambina femmina mi girano altamente le palle. Dato che sul webbe van tanto di moda gli elenchi, ecco le mie cinque risposte da dare a queste belle persone:

1. Anche noi donne amiamo le battaglie e le avventure: non ci rendono meno femmine, ci rendono femmine più forti
2. Leila non è (per fortuna) lo stereotipo della principessa disneyana: combatte ad armi pari con gli uomini, si butta nelle situazioni più pericolose, ha valori saldi di giustizia e libertà che non è disposta a contrattare, un modello migliore di lei non saprei trovarlo.
3. Samantha Cristoforetti, ingegnere, aviatrice, astronauta militare italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, vi dice nulla?
4. Gli insegnamenti sul bene e sul male, sull’etica e sul perdono, sono universali e sono da insegnare sia agli uomini che alle donne. Che ce n’è bisogno.
5. I Jedi sono sia maschi che femmine, loro si che avevano capito tutto.

Che la forza sia con voi.