Sicuramente le vostre bacheche facebook e instagram sono state invase da gente (adulta) che si mette a disegnare e colorare. Sì, avete capito bene, e sono certa che sotto sotto avete pensato “wow che figata!”. Questa estate è scoppiata letteralmente la moda dei colouring books, ne ha parlato molto bene la mia amica Silvia qui, e credo che sarà il must have dell’autunno, ovvero se non colori non sei nessuno. Qui vi metto alcuni dei miei preferiti ma ne potete trovare molti altri:
Il più famoso e il più ricercato (nonché il più bello)
Per le amanti di Londra e dell’atmosfera english
Per chi ama l’arte e la Spagna
Per chi ha bisogno di ritrovare calma e allontanare lo stress (cioè io!)
Io ci ho provato, davvero, perchè il disegno è sempre stata una delle mie passioni e doti nascoste (così tanto che non lo sa praticamente nessuno), ma un ostacolo al momento insormontabile mi ha bloccato nell’avanzata verso la meravigliosa arte del colorare da adulti: il sudore. Ridete ridete, ma non avete idea di come può diventare un foglio o un quaderno dopo che ci è passata la mia mano, idem se ci metto un cartoncino sopra. Venezia, amiche, Venezia. Rivoletti ovunque, umidità che fa ondulare la carta, chiazze di colore che diventano tendoni da circo… vabbè, avete capito.
Ad ogni modo, il quaderno che avevo preso (da Tiger) l’ho ceduto a mia figlia, la quale si diverte a disegnare a suo modo: in fondo va bene anche così, non sarà tutto perfetto ma sarà qualcosa che ha creato lei e basta. Un aspetto mi ha fatto particolarmente riflettere: prima della mia resa, lei si divertiva un sacco a guardarmi mentre disegnavo. Con attenzione estrema, manco fossi una puntata di Peppa Pig, osservava i colori che sceglievo, come facevo a stare nei contorni, le linee che produceva il passaggio del mio pennarello.
Quasi come se fosse un rituale, una danza, un momento tutto nostro muto, senza rumori e senza parole dove solo i colori esprimono ciò che vogliamo dire.
Voi dalle mani normali, colorate. Colorate insieme ai vostri figli, che vi divertirete entrambi e troverete una via per comunicare con un linguaggio nuovo e intrigante. A proposito di colori, vi ricordate il concorso di Matite di Junia? Qui potete vedere i disegni dei vincitori e se siete dalle parti di Pisa il 19 settembre vi suggerisco di andare alla grande festa di Matitando dove la fantasia per il disegno non avrà limiti! Info in aggiornamento su www.matitedijunia.it e sulla pagina facebook Matite di Junia