Quando la guardo vedo i miei occhi. Vedo i miei occhi che compiono azioni nuove, diverse. Osservare i propri figli è fare un confronto continuo con noi stessi, come eravamo cosa eravamo. Vorrei poterle dire di non fare certi errori, di non fidarsi di tutte le persone, di stare attenta a non inciampare, di non farsi del male. Vorrei poterla mettere in guardia sulla vita ma so che in questo devo fare un passo indietro, inevitabilmente. Io e lei siamo così simili e così diverse: vorrei non avesse i miei difetti, vorrei non passarle le mie insicurezze. Non è detto che ciò accada, ma è una delle mie preoccupazioni maggiori. Ma non essendo lei totalmente venuta da me, mi piace osservare quei tratti caratteriali che non mi appartengono, che non riconosco. Lui le ha donato la serenità interiore, un pizzico di audacia che io non ho mai avuto e la leggerezza di prendere la vita come viene, come un dono.
Quando la guarderò e vedrò solamente i suoi occhi, capirò che sarà diventata una donna completa.
Che bellissima, emozionante, dichiarazione d’amore per tua figlia! A volte penso anche io che mi piacerebbe prendessero solo il bello da me e dal papà, ma so che non è possibile, e se scoprirò che non sarà andata così, sarò pronta ad aiutarla a smussare certi spigoli…
Deve essere bello crescere una piccola donna… ^_^