Se mi seguite sui social vi siete accorti che vi rompo le scatole da un po’ con un certo #VerdiMuseum… ma in pratica che cos’è? VM è il primo museo diffuso digitale in Italia, un progetto nato nel master SQcuola di Blog nell’ottobre 2013 (che sto frequentando), sviluppato da professionisti nel settore della tecnologia digitale, LEN e Xonne, sostenuto dal Comune di Parma che raccoglierà le manifestazioni d’interesse e da una convenzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma. Per spiegarlo meglio vi faccio questo giochino mentale: immaginate di entrare in uno qualsiasi dei musei che avete visto in vita vostra, con le opere alle pareti, stanze divise per tema o tipologia, etc… ecco a un certo punto togliete tutte le pareti mantenendo però le opere… questo è VerdiMuseum!
Si configura come una carta geografica, che permette di rilevare ogni traccia del più noto compositore italiano: musei, teatri, archivi, ma anche associazioni di persone estimatrici del Maestro. Tutto questo viene mappato da VerdiMuseum in un’unica piattaforma completa, social, gratuita, multilingue e accessibile a tutti. Andrea Alfieri, responsabile del progetto e preside del Master SQcuola di Blog, mi ha spiegato che è “un percorso reale e virtuale che unisce luoghi e persone legate a Verdi nel mondo. Il nostro slogan è Insegui Verdi e scopri un territorio. È quindi un’opportunità di promuovere una zona d’interesse, i Luoghi Verdiani, per mezzo di percorsi predisposti, di attività didattiche, della tecnologia dei social network, con il coinvolgimento in prima persona dei singoli, delle Associazioni e delle Istituzioni culturali”.
Ad oggi il portale è visibile in area test all’indirizzo: www.verdimuseum.com. La App, gratuita, è già scaricabile dall’Apple Store per iphone (entro breve sarà lanciata anche per Android e rilasciata la seconda versione, più ricca di contenuti) ed è disponibile in quattro lingue. I materiali sono stati pensati per chi ama Verdi, ma anche per coinvolgere un pubblico nuovo. Si tratta quindi di diverse tipologie di testi, ma sempre informali, brevi e dinamici, fruibili su smartphone. Gli approfondimenti saranno comunque garantiti attraverso link esterni. In continua evoluzione e aggiornamento, contiene ora cinque categorie: Archivi e Musei, Teatri, Monumenti, Ristoranti, Storie verdiane. Inoltre sono stati catalogati 46 luoghi tra Parma, Piacenza e Milano, con schede, foto, tour virtuale a 360 gradi e audio guide. L’agilità del dispositivo permette di aggiungere alla mappa nuovi punti d’interesse anche non strettamente legati a Giuseppe Verdi, ma utili al turista in previsione di un tour (Cupole del Correggio, Teatro Farnese, itinerari e altri luoghi da definire insieme con le Istituzioni preposte).
Credo sia un ottimo strumento per far conoscere a tutta la famiglia la figura e le opere di Verdi, nonché visitare e assaporare l’enogastronomia che ruota attorno alle terre del Maestro. Io supporto #VerdiMuseum e tu?
xoxo mammariccia
