Mi è capitato qualche sera fa di affrontare un tema assai spinoso con un’amica psicoterapeuta sull’uso che le mamme e i genitori fanno di internet. Non in generale, bensì nel capire eventuali patologie e problematiche mediche inerenti i figli. Da quel confronto mi è venuto spontaneo scrivere questo post per confrontarmi con chi legge e capire cosa sta succedendo.
Fino a qualche anno fa, è innegabile, se i figli avevano qualcosa o se durante la gravidanza c’era qualche imprevisto si correva subito dal medico curante. Spesso per senso del dovere e per cieca fiducia nel parere medico. Oppure, se la cose era lieve ma bisognosa di risposte si chiedeva parere alle madri più anziane, la propria, la nonna o le vicine di casa, che di rimedi casalinghi nessuno sapeva poi molto. Poi è arrivato Internet e, soprattutto, gli smartphone con l’accessibilità illimitata al “presunto” sapere illimitato.
Ecco, ad oggi vedo spesso (io per prima, eh) le mamme confrontarsi e chiedere pareri sulle più disparate questioni mediche in gruppi su fb, forum, chat, siti, blog inerenti al tema; arrivando poi dallo specialista con già la diagnosi bella e pronta, chiedendo solo conferma di quanto “scoperto”. Dai, su, non ci credo che non l’avete mai fatto! La mia amica sosteneva che molti specialisti come lei lamentano questa procedura e fanno fatica a far capire alle persone che una laurea in medicina con specializzazione non è certo presa per nulla, se fosse sufficiente wikipedia.
Credo che in tutto questo valga il buon senso. Io sulla mia pelle ho sperimentato che non sempre il servizio pubblico è attento a tutte le problematiche, soprattutto post-parto, e viene tralasciato l’ascolto del paziente per giungere alla diagnosi corretta. Se non avessi avuto internet e i siti specialistici con cui confrontarmi e studiare ciò che mi succedeva, non sarei riuscita a capire la patologia che mi aveva colpito. Ma è vero anche che spesso si abusa di questo “sapere” alla portata di tutti, perché non siamo tutti dottori e non siamo tutti medici. Il fenomeno mi pare in aumento, quindi vorrei capire cosa fate voi: vi fidate di più del parere di persone anche estranee (vedi gruppi Fb, Forum etc…) ma che hanno avuto la vostra stessa esperienza in una tal cosa, oppure fate prima riferimento al medico di base e/o specialista?
xoxo mammariccia
Questo post mi colpisce molto proprio perché in questo periodo sto avendo a che fare con una marea di medici. Ed è la prima volta che non consulto internet per cercare di districarmi nei miei sintomi. Mi sono affidata solo a medici, peraltro di pronto soccorso, che mi hanno liquidata in 3 minuti, specialisti pagati fior di euro che non sono arrivati a una diagnosi. Tutto questo “solo” per un menisco forse rotto. Due settimane che non cammino, dolori atroci, situazione ancora non risolta e mi chiedo….se avessi cercato su internet qualche parere, i sintomi, un’esperienza sull’iter da seguire?
Ci vuole buon senso, giusto. Nulla sostituisce esami specialistici e medici con super-lauree ma sono persone, come noi. Sbagliano, hanno giorni no, ci sono i poco attenti e i poco umani. Se arrivi in uno studio medico informato, senza presunzione o volendoti sostituire a chi ti rivolgi, a mio parere puoi rivolgere almeno le domande giuste, spiegare più chiaramente i tuoi dubbi, sintomi e a volte accelerare i tempi per imbroccare la via giusta.
Secondo me, molti medici sono superficiali, hai ragione. Bisogna usare una via di mezzo, cercare consigli ma non arrivare (come scrive nel post) dal medico direttamente con il referto bell’e che pronto. Mi spiace che ti trovi ancora in questa situazione 🙁
Sono d’accordo, soprattutto quando riguarda i nostri figli.
Sono comunque una fan dell’informazione, del sapere. Vorrei trovarmi sempre davanti ad esperti che siano disponibili a rispondere a tutte le mie domande, 9 volte su 10 non è così.
Mi piace ascoltare storie e vicissitudini di altri, sentire pareri sugli specialisti, chi si è trovato bene con chi…ma è chiaro che solo per il fatto che al cugino della zia di una parente, come dici tu, sia capitato qualcosa di simile allora l’esperienza si trasforma in verità assoluta. Ci vuole intelligenza, anche.
direi che la tua ultima frase è la perfetta sintesi di quello che è uscito da questo dibattito! 🙂 Informarsi ma senza presunzione
Ciao Mammariccia.
Trovo che affidarsi all’internet nelle sue varianti (forum, fb ecc) sia distruttivo e senza senso, oltre che utile per farsi riprendere dal pediatra. E ha ragione: loro sono dei medici che hanno studiato, hanno fatto esperienza. Noi possiamo solo scambiarci idee e consigli basati sulle NOSTRE esperienze, ma non su quelle della cugina dell’amica di nostra zia. Dovremmo dare meno referti, ma sicuramente anche cercarne meno. Il medico c’è, a volte solo una telefonata al pediatra o alla guardia medica o pronto soccorso (se è grave) può risolvere subito la situazione.
Io cercavo su internet informazioni, poi ho smesso. Cioè, cerco, ma con distacco, e finisco sempre dal mio pediatra.
A presto, momfrancesca.
Cercare ma con distacco… direi che anche questo è un’ottimo consiglio! Anche se spesso (giustamente) si è presi dai sentimenti del momento quando si tratta di salute nostra o dei nostri cari 🙁
D’accordissimo! Vi è un abuso. Ho letto in passato di donne che si sentivano incinte anche se il medico aveva detto di no, chiedere consiglio ai forum… Internet ti può mettere in crisi invece che aiutarti. Quindi preferisco prima parlare con medico/pediatra e poi approfondire l’argomento sui vari siti (ma i forum no, alle volte entri per una domanda specifica e qualcuno invece si mette a discutere se sia giusto o meno dare la pizza ai bambini).
Per ferragosto mia figlia ha avuto la febbre, ho chiamato il pediatra che mi ha detto che dai sintomi sembrava proprio la sesta malattia, di aspettare sino a lunedì, se la febbre non si abbassava di dare l’antibiotico, se finiva e comparivano le macchie era appunto la sesta malattia. Con mio marito ci siamo informati su internet sulle conseguenze e le dinamiche della febbre e abbiamo appurato che quello che diceva il medico era giusto, solo che lui la sua diagnosi l’aveva fatta per telefono!
Informarsi senza presunzione, that’s the way 🙂
Ultimamente ho fatto caso a che consigli particolari si cerchino nei vari gruppi di fb come prima, e a volte unica, opzione. A me sinceramente un po’ spaventa. Bambini con febbre e sintomi preoccupanti e riaposte che vanno dal l’assegnazione a casaccio di antibiotici al rituale al limite della stregoneria. È vero che purtroppo il ssn non è uguale dappertutto, ma tra un medico capra che ha cmq studiato medicina e una persona che non sa mqnco dove sta la milza, perché magari è ragioniere, perito o che so io, preferisco il primo. Poi magari cerco sui siti specializzati o il parere di altre mamme. Ma non per roba grave!
vero… il fenomeno è dilagante, ma io lo vedo soprattutto in campo mamme… tante volte mi capita di leggere di mamme che cercano consigli su questo o quel sintomo con corredo di foto e video… non si fa prima ad andare dal medico??
Più di una volta ho avuto l’impressione che la mia pediatra fosse troppo veloce e superficiale. Il confronto nei gruppi e forum o la lettura su internet mi è di ausilio per poter formulare della domande di approfondimento alla mia pediatra. In altri termini non arrivo dal dottore con una diagnosi -non sono certo un medico- ma con dubbi che è giusto sciolga un medico.
e non hai paura che la pediatra ti dica che dovresti prima chiedere a lei e non leggere su internet? (esperienza personale)
Io ho un medico in famiglia quindi ho una via preferenziale 😉 Posso dire però che internet è stato fondamentale per scoprire la patologia che ho avuto alla fine della gravidanza. Ai primi sintomi, non avendo idea di cosa potesse trattarsi, ho cercato in rete sui forum. Ho trovato le esperienze di altre mamme e ho intuito di cosa poteva trattarsi. Ne ho parlato con il mio Allegro Chirurgo, mi ha presa sul serio, ho fatto gli esami e… ci avevo azzeccato!
E ci tengo a dire che i sintomi erano lievi, non sapevo se chiamare la ginecologa… per questo ho navigato un po’ sul web.
Per il mio bimbo invece, ho cercato su internet info sull’alimentazione, ma mi sono sempre rivolta alla pediatra o alla farmacia
una situazione che ho vissuto anch’io per l’allattamento!
Io non ho un buon rapporto con i medici, ne ho trovati molti che non sapevano nemmeno come erano diventati medici e altri (pochi) bravissimi. Con il mio cucciolo siamo andati avanti mesi dove io dicevo che la tachipirina non gli abbassava la febbre e malgrado arrivasse a 40.5 e gli fosse venuta una convulsione a 15 mesi, in tre mi dicevano che dovevo dargli quella. Dopo un mese seconda convulsione, fortunatamente eravamo a Bergamo e uno staff di Medici con la M maiuscola non solo me lo ha curato egregiamente ma anziché la tachipirina gli hanno dato l’antafebal e magicamente gli scendeva la febbre e non ha più avuto nulla. Poi ho trovato un medico privato che si fa pagare un botto ma che è bravissimo e me lo ha sempre curato alla grande (per intenderci il pediatra di base non è riuscito a diagnosticare ne la pertosse ne l’otite). Perciò per mio figlio vado sempre dal pediatra mentre per me avendo un medico che non mi ispira la benché minima fiducia (e infatti sto cercando di cambiarlo) mi consulto su web e spesso uso il web anche per leggere meglio gli esami visto che ogni tanto leggo valori alle stelle e lui mi dice sempre “tutto bene”!
cavoli queste sono situazioni incredibili… poi uno si domanda perché ci si fida più dei forum che del medico! é un confine molto sottile, credo, perché se il tuo istinto di mamma ti dice che quella non è la cura giusta non c’è medico che tenga…. e infatti hai dimostrato che è così! Quanta ansia però 🙁
Io lavoro nella sanità e ne vedo e ne sento di tutti i colori.Purtroppo la superficialità esiste anche tra i medici,non prendiamoci in giro e il malato, o meglio il cittadino più che farsi auto-diagnosi cerca un confronto e anche un conforto sui forum,sui gruppi fb e sul web in generale.Con i miei figli ero stata fortunata,avevo trovato un pediatra di base dedito solo alla professione,ti veniva in casa anche alle 23.00,non appena finiva il giro di tutti i piccoli pazienti,però ci ha lasciato,della serie Dio si prende sempre i migliori.
Ci sono gruppi di mamme su Facebook dove se ne leggono delle belle!Non prendo in considerazione i toni, perché certe persone soprattutto donne,andrebbero veramente appiccicate al muro,quelle che io chiamo tuttologhe,sanno tutto e chi dice il contrario giù d’insulti.Di norma sono quelle persone che non hanno veramente nulla da fare e da pensare dalla mattina alla sera,rifuggite come di fronte al diavolo,ve ne prego!!!Buona giornata Mammariccia!
ah ah capisco benissimo di che parli 😉
Ciao Lara, io vado sempre su internet a controllare i sintomi… e poi da quando sono rimasta incinta, ho sempre chiesto consigli sui gruppi fb delle mamme…. però poi se è il caso chiamo il dottore!
Ti ho scelta per la mia Top of the post della settimana sul mio blog MAM 🙂
http://mammaaiutamamma2014.blogspot.it/2014/09/top-of-post-22-settembre-2014.html
grazie 😉
[…] Leggere sul web le esperienze di altre mamme mi ha aiutata a capire che quel sintomo poteva essere dovuto alla colestasi gravidica. E gli esami medici, poi, l’hanno confermato. Questo mi insegna che la rete è ricca di informazioni: basta sapersi districare senza farle fare le veci del medico, buon senso alla mano. Al contrario di quanto dichiaro nel titolo del post, volutamente provocatorio, internet non mi ha salvato la gravidanza. Ma ha contribuito a portarmi sulla strada giusta. […]
[…] venirmi in mente, ovvero cercare su internet. Come hanno già scritto alcune mamme sui loro blog (mammariccia ed ellisteller), cercare sul web a volte può rivelarsi controproducente. Io iniziai a digitare […]
Io credo che tra paziente e medico di debba essere un rapporto di collaborazione. cosa che io vedo molto raramente. vedo troppa superficialità in ambito medico e la conseguenza è che la gente cerca di arrangiarsi…spesso purtroppo sbagliando. Io sono naturopata e ammetto che mi arrangio, pediatra e medico di base mi vedono di rado ma se c’è necessità mi vedono. e se m consigliano cose che nn condivido, non le faccio, ma ammetto di avere un minimo di competenza anche se non sono medico.L’improvvisazione, anche in ambito di “benessere naturale” è sbagliata. Non tutto quello che è naturale fa sempre bene