Un mese, già. Ormai è più di un mese che sto svezzando mia figlia: “svezzare” letteralmente vuol dire “togliere il vizio” anche se non si è mai capito in cosa consista questo brutto vizio da togliere… il latte della mamma?! Vabbè… in ogni caso in questo mese ho affrontato un universo del tutto nuovo, come prima lo era l’allattamento, e tutt’ora ogni giorno ne scopro di nuove.
BUONI PROPOSITI. Ero partita armata di libri e informazioni da blog e internet diretta verso una sola meta: fare l’autosvezzamento. Sì, mi sono detta, è meglio per lei, così mangia tutto, mangia da noi, le piacerà, sarà facile. Sono proprio una mamma coscienziosa!
LA DURA REALTA’. Ecco, quando le ho messo davanti il cibo, lei lo ha guardato e con le sue manine cicciotte e lercie ha iniziato a giocarci allegramente spiattellando tutto in qualsiasi direzione tranne, ovviamente, la sua bocca. Ci vuole pazienza, lo so. Ma io non ne ho, ne sono consapevole e colpevole: dopo due, tre volte che vedevo la cucina trasformarsi in un set cinematografico splatter mi son detta “questo approccio non fa per me”, anche perchè alla fine la figlia non mangiava niente. Però si divertiva!
COMPROMESSI. Ho detto alla figlia “senti un po’, facciamo che torniamo alla maniera tradizionale ma non del tutto, ok?!” e quindi ho iniziato a fare le solite pappe maistapiocarisomulticereali però “alla maniera di Mammariccia” ovvero aggiungendo molto sapore con parmigiano in grande quantità, pezzettini di verdure lesse, pezzettini di carne. Mantenendo gli assaggi delle cose che abbiamo nel nostro piatto.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE. All’inizio andava bene, alla figlia piaceva molto soprattutto la mais-tapioca (e anche a me… sembra polenta!) e schifava la crema di riso (e le dò ragione perchè è insipida). Poi ultimamente ha deciso che anche queste fanno schifo e siamo di nuovo alle battaglie del cibo: appena vede il cucchiaino urla e protesta come se la stessi condannando a morte.
RISULTATI. Beh, sicuramente abbiamo recuperato un pò il peso perduto (stiamo raggiungendo il 50esimo percentile, e siccome siamo sempre stati sul 15esimo mi ha dato una certa soddisfazione) e sto scoprendo che anche la figlia ha i suoi gusti. Molti dicono che devono mangiare tutto anche se non gli piace, io non sono molto d’accordo. Perchè costringere un bimbo a mangiare una cosa di cui proprio ha schifo? La mangereste voi una cosa che vi fa rivoltare lo stomaco?! Gli assaggi li propongo sempre ma se vedo che non apprezza cambio, tanto prima o poi arriverà a mangiare tutto o quasi (tutt’oggi io non posso vedere certi cibi tipo la zucca, i carciofi o le banane…bleah!!!).
MORALE DELLA FAVOLA. Fino ad ora ho capito poche cose me le condivido perchè potrebbero essere utili alle mamme che si stanno avvicinando a questo momento:
– quando preparerete un piatto super buono, con tanto amore e tanta dedizione, sarà il giorno che il figlio non vorrà mangiare niente;
– quando preparerete una cosa veloce e in poca quantità perchè “tanto non mangia”, sarà il giorno che avrà una fame da lupi e vi mangerà anche le mani;
– non vestite mai i bimbi con tutine o vestitini carini PRIMA di mangiare: la lavatrice ringrazia;
– preparatevi a trovare pastina in posti remoti che voi umani non potete neanche immaginare;
– lasciate perdere aereoplanini e qualsiasi mezzo di locomozione da imitare per entrare nella bocca di vostro figlio: se non vuole, ci sarà lo sciopero dei trasporti fino a nuovo ordine;
– fatevi regalare TANTI bavaglini, non pensavo ma SERVONO!
xoxo mammariccia
per fortuna il nostro svezzamento è andato bene (a dispetto dell’allattamento)… a metà strada tra quello tradizionale e quello fatto da noi….
non vedevo l’ora di iniziare lo svezzamento e sono stata ripagata in pieno:)