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Biscotti senza olio di palma: la mia prova con i Di Leo

Written by Lara Rigo

fra.dimaOggi vi racconto di un brand che non conoscevo e che ho avuto il piacere di provare, la cui storia risale al 1860: Di Leo Pietro SpA, che da un piccolo forno di Altamura diventa una impresa specializzata in biscotti che coniugano ricette tradizionali con consumi moderni con particolare attenzione al tema salutistico, degli ingredienti naturali e dell’innovazione di prodotto. Nel pacco che ho ricevuto c’era anche una brochure molto interessante dove si racconta la storia di questa impresa ed è stato molto bello leggerne l’evoluzione, soprattutto perchè essendo in Basilicata non è una realtà a me vicina e conosciuta. Cosa ho capito di questo brand? Che è radicato profondamente nel territorio, con l’orgoglio tipico di chi vive e lavora la materia prima sotto casa, e nei prodotti si avverte la volontà di esaltare al massimo la materia prima, senza aggiungere ingredienti che possono coprirne il gusto o manipolarlo per venire incontro ai piaceri del pubblico.

eligianap5La caratteristica più apprezzabile è che sin agli inizi degli anni novanta Di Leo sceglie di realizzare il primo biscotto con solo olio di mais, senza burro o altri grassi, andando contro quella che era la moda comune in fatto di ingredienti in quegli anni: nascono così i Fattincasa Di Leo. A seguito dell’acceso dibattito sull’utilizzo di olio palma nei prodotti alimentari, sono certa che ne avete sentito parlare anche voi, ormai dappertutto non si parla d’altro, Di Leo prende una posizione ben precisa sul tema risultando la prima azienda a comunicare sul pack l’assenza di tale grasso, confermando quindi la linea di produzione fatta già 25 anni fa.

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L’azienda mi ha gentilmente inviato quattro pacchi dei Fattincasa, in specifico il gusto Integrale con crusca e il gusto Equilibrato con latte scremato: i pacchi sono molto grandi, 700 gr, e quindi vi durano davvero tanto se non siete molti in casa. Io li ho ancora aperti, ad esempio. Con sei biscotti si assumono il 60% in meno di calorie e circa il 30% in meno di grassi totali rispetto a una brioche semplice, senza farcita (non oso pensare con). Li ho usati inzuppati nel thè e nel cappuccino, li adoro particolarmente a inizio giornata o nella classica ora del thè delle cinque; mangiati in altri orari mi risultano meno appetibili. A mia figlia piacciono molto nel latte, come era ovvio aspettarsi, ma gliene bastano tre per essere con la pancia bella piena.

eligianap3Ma perchè questo fantomatico olio di palma fa così paura adesso? Da un punto di vista nutrizionale, pur essendo di origine vegetale, è pur sempre una fonte importante di grassi saturi e dunque da limitare il più possibile per evitare una serie di patologie. Anche l’Istituto superiore di Sanità ha confermato che un eccesso di assunzione di acidi grassi saturi nei bambini è dovuto in misura rilevante all’uso generalizzato del palma in molti prodotti da forno come merendine, biscotti, grissini, cracker, fette biscottate. Basterebbe sostituire l’olio di palma con altri oli più ricchi di grassi insaturi (olio mais, girasole, oliva) per normalizzare l’assunzione di grassi saturi e quindi magiare in maniera più consapevole senza perdere di gusto.

Conoscete questa marca? Come vi trovate? Qui da me non li trovo, ma credo sia solo una questione puramente geografica. Attendo le vostre opinioni!

Buzzoole


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