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Scoprire come trattare i capi in lana grazie a il Gufo e Nonabox

NONABOX DICEMBRE CONTENUTO
Written by Lara Rigo

Ho già parlato qui di cos’è la Nonabox e delle sorprese che potete trovare al suo interno. Anche a dicembre è arrivata con la sua inconfondibile scatola ed è stata l’occasione per conoscere alcuni brand che mi avevano incuriosito da qualche tempo. Uno di questi è Il Gufo, ed ero interessata a saperne un po’ di più dato che viene scelto da molte mamme e ha fatto una sfilata pazzesca a PittiBimbo 2015.

il gufo wollmark nonabox dicembreNella Nonabox di dicembre ho trovato un flacone da 250 ml di “Merino Wool Wash” by Il Gufo, ovvero il detersivo delicato per lavare capi di lana sia a mano che in lavatrice, certificato Woolmark. Io con la lana ho una guerra aperta da tempo: non so mai come fare per evitare che si restringa o faccia i classici pallini, ho rovinato maglioni che se ci penso mi viene il magone… insomma, la odio, l’ho detto. Appena ho letto la brochure presente insieme al detersivo (incluso in un sacchetto brandizzato molto carino e che userò per mettere le cose personali di mia figlia quando andrà alla materna) ho tirato un sospiro di sollievo: “lana lavabile in lavatrice”, su le mani tutti insieme, sì, sì, sì! Infatti, se sull’etichetta di un indumento in lana sono presenti questa dicitura e il logo Woolmark allora è possibile lavare il capo in lana in totale tranquillità anche in lavatrice. Non solo, ma la filosofia de Il Gufo sulla lana mi ha fatto capire che sbagliavo totalmente approccio:

Chi pensa non sia facile prendersi cura della lana, dovrebbe considerare cosa ha vissuto prima di essere indossata”

Sul dorso della pecora la lana resiste a tutti gli agenti atmosferici, anche quelli più ostici, d’altronde la sua funzione è proprio quella: proteggere. Dopo aver superato le intemperie, la lana non teme le diverse lavorazioni a cui viene sottoposta, dalla tessitura al lavaggio alla filatura. L’ultima prova è quella che ci interessa maggiormente: deve guadagnarsi il logo Woolmark, il marchio tessile più riconosciuto al mondo che fornisce ai consumatori la garanzia di un prodotto contenente lana di qualità e certificata. Dopo tutto questo, volete che non resista a noi, povere casalinghe disperate?

Ecco alcuni suggerimenti per la cura dei capi in lana:

  • è sempre consigliabile rovesciare il capo prima del lavaggio, questo aiuta a prolungare l’effetto “nuovo”il-gufo-woolmark
  • separare i capi scuri dai chiari, anche quando sono bagnati
  • spazzolare spesso, la polvere può rendere opachi i tessuti in lana
  • per rimuovere odori sgradevoli lasciare i capi in lana distesi sul letto o su un’asciugamano per un’ora
  • gli abiti in lana dovrebbero essere appesi su appendici sagomati i imbottiti

Ammetto mondo dell’abbigliamento in lana mi è totalmente estraneo per cui sono molto contenta di aver avuto alcune informazioni direttamente da un brand di cui mi fido. Voi come li trattate i capi in lana? Dai, non lasciatemi sola, lo so che li odiate anche voi!


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