Educazione

Mi scappa la pipì, mammà

vasino bambino
Written by Lara Rigo

vasino bambinoMia figlia si è spannolinata da tre mesi, da quando ha compiuto i due anni. Non l’ho voluto io, l’ha voluto lei: si toglieva il pannolino di proposito e faceva la pipì nel letto. Le maestre dell’asilo han detto che iniziava a trattenerla per molto tempo e ad avvisare quando le scappava per cui abbiamo fatto il grande passo ed è andata alla grande.

Mai avrei pensato, però, di trovarmi nella situazione di desiderare di tornare indietro. Sì, perché care mamme voi pensate che con l’arrivo delle mutande sia tutto finito… eh no! La vita della mamma riserva sempre tante piccole “gioie” tra cui quella di avere un bimbo/a che puntualmente deve fare pipì nei posti e nei momenti meno opportuni. Domenica scorsa eravamo in chiesa, durante la messa la baby ha iniziato “pipììì pipiììì”, proprio durante l’omelia (che le due cose fossero collegate?!). Purtroppo era una chiesa in cui non andiamo spesso per cui non avevo idea di dove fossero i bagni e la bimba è uscita prima ancora che potessi chiedere a qualcuno. Poco male, mi dico, andiamo in un bar.

Era la settimana del ferragosto e appena uscite dalla chiesa ho visto le palle di rovi rotolare, stile far west. Giuro. Il bar di fronte chiuso, quello a fianco chiuso, la latteria chiusa, la gelateria chiusa. Eccheèèèè! Faccio tutto il giro della piazza con la baby urlante “pipììììì”, passo davanti al parco pubblico e la casetta con i bagni è chiusa. Ma la gente in estate non piscia più?

bambina bagnoGirando in lungo e in largo mi viene in mente l’ultima spiaggia: la canonica. Suono speranzosa e trovo al di là del citofono una signora in stato di decomposizione abbastanza avanzato che manco le avessi chiesto la carità: “Scusi avrei bisogno del bagno per mia figlia piccola”, “Vada al bar”… “Ma è chiuso, ho già girato, è tutto chiuso qui…”; la sua perla è stata: “Vada in sacristia”, “Ma non posso, c’è la messa adesso, non si può entrare”. Infine l’ultima spiaggia proposta dalla signora e che mi ha aperto un mondo (di terrore) è stata: “Ma gliela faccia fare per strada, santocielo!”. La cosa, dopo averla metabolizzata, mi ha fatto parecchio riflettere: possibile che se si chiede un bagno per i bambini, anche se piccoli, si viene presi per scemi? Ed è ancora possibile che non venga presa in considerazione la minima idea di rispetto per la loro dignità? Fossimo state in montagna o in qualche posto isolato sarei stata d’accordo, ma in pieno centro sinceramente non mi è passato neppure per l’anticamera del cervello di farle fare pipì per strada, magari vicino a un palo come fosse un cane. Dopo vari insulti detti in dialetto, la suddetta signora si decide ad aprire e a farci arrivare all’agognato bagno.

Ovviamente a mia figlia non scappava più.

 

xoxo mammariccia


7 Comments

  • Ci sono passata, con due femmine e da poco ne sto uscendo con il maschietto!
    Guarda, io sono per le cose naturali, quindi normalmente quando mi capitava e non trovavo nell’arco di 1 metro quello che mi servita (quindi un bar), andavo in un luogo riparato e gliela facevo fare nella natura! Inizialmente tutti i miei bimbi si sono sempre lamentati, qualche volta hanno anche detto di non doverla più fare, ma poi, complice il trasformare questo momento in qualcosa che poteva essere vissuto come la più grande avventura di Indiana Jones, hanno imparato ad apprezzare il fatto di farla anche nel verde. Ti dirò di più, ora il piccolo vorrebbe farla fuori anche quando c’è un comodo bagno per poterla fare in casa!!!!!!
    Quindi non stupiamoci più dello scetticismo delle persone, ma cerchiamo di lavorare sui nostri bimbi, in favore dell’autonomia e dello spirito libero!!! Sembra uno slogan….;-)

  • Quanto è vero, per me sono passati un po’ di anni ma che ricordi e come hai ragione. In situazioni davvero “delicate” i primi periodi le rimettevo il pannolino, con la nonna che commentava “no, non fare così e se poi torna indietro?” ecco pure questa angoscia!!

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